4 REALTA' DELLA 6° GIORNATA DI CAMPIONATO

 

Il Napoli è una candidata per la vittoria finale

Il Napoli archivia la pratica Cagliari con un netto 2-0 e si issa in testa alla classifica dopo 6 giornate a punteggio pieno. Nessuno come gli uomini di Spalletti che possono vantare una delle migliori difese in Europa con soli 2 gol subiti.Quella vista al Maradona contro i sardi è una squadra cinica e solida che può mettere in difficoltà chiunque e non può più nascondersi: puntare alla vittoria di quello scudetto che manca nella città partenopea dal '90 deve essere un obiettivo.


La Lazio di Sarri ha si è dimostrata squadra nel momento di difficoltà

Dopo la sconfitta in casa del Milan e i due pareggi con Torino e Cagliari i biancocelesti conquistano il derby della capitale grazie alle prestazioni super di Immobile (2 assist per lui) Milinkovic e dell'ex Pedro. Vittoria che porta una ventata d'aria fresca a Formello dopo i soli 2 punti raccolti nelle precedenti 3 giornate.La Lazio non ha prettamente giocato alla maniera di Sarri con il gioco fatto di scambi stretti che abbiamo ammirato quando il tecnico toscano sedeva sulla panchina del Napoli ma ha saputo frenare e arginare il gioco dei rivali giallorossi chiudendo tutti gli spazi in zona offensiva e isolando Tammy Abraham. Tant'è vero che la Roma ha segnato e si è resa pericolosa solo grazie ai calci piazzati. Grazie a questo successo i laziali si portano a 11 punti in classifica a -1 dai rivali cittadini e a ridosso della zona Champions.


La Juventus c'è, ma serve rodaggio in difesa

Dopo la vittoria per 3-2 di La Spezia arriva un'altra vittoria con lo stesso risultato per i bianconeri che allo Stadium si impongono sulla Sampdoria. C'è stata, e questo è chiaro a tutti, una reazione dopo il pessimo inizio di campionato.Si metta il cuore in pace chi aspetta ancora che la Juventus giochi un calcio spumeggiante e propositivo in zona offensiva: questo non accadrà. Allegri non è stato ripreso per questo, è stato ripreso per vincere. Non importa in che modo. Infatti quello che ancora non convince e che lascia perplessi è la fase difensiva e la gestione del risultato da parte di Bonucci e compagni, solitamente i punti forti delle squadre allenate dal mister livornese.Nonostante ciò si faccia attenzione a mettere la Juve fuori dalla lotta per lo scudetto, il campionato è ancora lungo e la classifica che conta è quella finale.


Tudor ha risvegliato l'Hellas

Resta ancora imbattuto il Verona del subentrato Igor Tudor che dopo l'esperienza come vice di Pirlo sulla panchina della Juventus torna ad allenare in prima persona una squadra di Serie A.Sono 5 i punti nelle ultime tre partite dopo che nello stesso numero di match Di Francesco aveva collezionato solo sconfitte. All'allenatore croato va dato anche il merito di aver risvegliato Nikola Kalinic capace di mettere a segno 3 reti nelle ultime due partite e che con un po' di fortuna in più sarebbero potute essere addirittura 4. In più gialloblu danno l'idea di aver ancora ampi margini di miglioramento soprattutto sotto il punto di vista mentale e di gestione dei momenti chiavi della partita. Insomma l'organico per arrivare alla salvezza e togliersi qualche soddisfazione c'è, ora sta a tecnico e giocatori continuare a dimostrarlo sul campo.

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